Tuesday, June 16, 2009

ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA A ROMA. INIZIATIVE

L'Istituto Giapponese di Cultura a Roma, in via A. Gramsci.



Una serie di iniziative culturali contraddistingue in questo periodo dell’anno, tra marzo-aprile-maggio-giugno, le attività dell’Istituto Giapponese di Cultura a Roma: mostre, conferenze, cinema, musica. Di alcune di esse abbiamo già scritto qui di seguito; di altre vi daremo notizie nei prossimi giorni.
Ettore Mosciàno


Le mostre allestite:

1 - "SCRIVERE IL CIELO" - Aquiloni di carta giapponese, stecche di bambù e filo di cotone. La mostra mette in esposizione i modelli dinamici e leggeri, di strardinaria arte fantastica di uno dei più conosciuti maestri di "tako" giapponesi, Toshiharu Umeya, assieme alle opere di Anna Onesti, anch'ella nota artista per i suoi lavori con le carte dipinte in stile orientale (28 marzo-9 maggio 2009, Ist.Giapponese di Cultura, Roma).

2 - "SUMI-E A ROMA" è una mostra di pitture a inchiostro dello Studio Toba Chiba di Roma che, dal 1975, è stato creato ed opera, come centro di lavoro artistico e studio, dall'artista pittrice e insegnante Ikuyo Toba. In mostra i lavori di alcuni dei tanti allievi e della stessa direttrice del Centro (dal 20 maggio al 26 giugno 2009, c/o Ist. Giapponese di Cultura Roma).

3 - "IL FIORE DEL MERAVIGLIOSO - Il teatro giapponese nella storia tra rottura e continuità"




"Il fiore del meraviglioso" è una mostra di collaborazione tra Istituto Giapponese di Cultura, la Casa dei Teatri di Roma e il Museo del Teatro dell'Università Waseda di Tokyo. Un panorama di immagini fotografiche antiche, nuove e contemporane, con maschere, manifesti e video, delle diverse particolari tradizioni teatrali giapponesi, con le loro pluralità espressive: il teatro "No", il "Kyogen, il "Kabuki" e il "Bunraku" (tradizionale teatro dei burattini); e quindi, delle avanguardie e della modernizzazione del teatro all'occidentale, con lo "Shinpa" e lo "Shingeki" (la nouvelle vague del teatro giapponese); ed ancora l'underground teatrale "Angura" e la fisicità e la danza del "Buto", una forma di espressione teatrale che mette tutto in giuoco, oltrepassando vecchie tradizioni, realismo e quotidianità, per darci la fantasia di un "corpo teatrale anarchico" che si muove tra riaffermazioni delle tradizioni giapponesi del teatro classico e "rivoluzioni" psicologiche permanenti, con proteste e critiche contro le strutture di potere, ed anche perché il teatro non sia rappresentazione ripetitiva e oggetto di consumo.


In un bel catalogo, di cui vi diamo la copertina in immagine, si parla ampiamente di queste forme di teatro, con le parole del Direttore dell'Istituto Giapponese di Cultura in Roma, ed esperto di teatro, il Dott. Kazufumi Takada; con Yosuke Taki regista teatrale e artista; con diversi scritti di Fabio Mangolini esperto di teatro; con le parole di Tadashi Ogasawara, maestro Kyogen della scuola Izumi; con Bonaventura Ruperti del Dipartimento di Studi sull'Asia Orientale - Università Ca' Foscari di Venezia; con Nicola Savarese, docente di Discipline dello Spettacolo all'Università degli Studi di Roma Tre; con Itsuki Umeyama della Waseda University Tsubouchi Memorial Theatre Museum di Tokio. In catalogo, anche l'introduzione alla Mostra dell'Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, Dott. Umberto Croppi (La mostra presso la Casa dei Teatri - Villa Corsini a Villa Panphili, dal 27 maggio al 6 settembre 2009).

Per il Cinema:

Vi sono state nuove acquisizioni della Cineteca dell’Istituto con proiezioni di tre nuovi film; si tratta di:
1 - “ALWAIS- TRAMONTO SULLA TERZA STRADA” di Takashi Yamazaki, del 2005 (il 21 aprile);
2 - “LA GIOVINEZZA DI ETSUKO KAMIYA” di Kazuo Kuroki, del 2006 (il 5 maggio) 3 - “COSA CHIEDO ALLA NEVE” di Kichitaro Negishi, del 2006 (il 12 maggio).

Per la Musica:

1 - Il Progetto “Calliope”, concerto di musica contemporanea organizzato dall’Auditorium Parco della Musica. Progetto che coinvolge i vari Istituti Culturali stranieri presenti a Roma. A rappresentare il Giappone tra i compositori partecipanti ci sarà il giovane Takuya Imahori (Auditorium Parco della Musica in Viale De Coubertin, il 26 maggio alle 21.00).

2 - “MUSICA FUTURISTA GIAPPONESE” nell’ambito della 6^ edizione di “MEDITERRANEA – Festival Internazionale della Letteratura e delle Arti”. L’Istituto ospita un concerto di musica futurista giapponese per pianoforte e voce (9 giugno ore 20.00, Auditorium Istituto Giapponese di Cultura, via A. Gramsci, 74)

(Ve ne parliamo qui di seguito sul blog).





3 - “IL VIOLONCELLISTA GAUCHE”. Omaggio musicale da parte della pianista Kaoru Tashiro al Maestro Kenji Miyazawa (1896-1933), famoso scrittore di fiabe e brani musicali, autore anche della canzone “Il violoncellista Gauche” (12 giugno ore 20.00, Auditorium Istituto Giapponese di Cultura, via A. Gramsci, 74).






4 - “BLENDRUMS” , un trio, con Leonard Eto alle percussioni taiko (tamburi giapponesi a cornice con superfici bipelle), Suji ballerino di tip-tap, Natsuki Kido alla chitarra. Un percussionista di fama mondiale, un chitarrista eclettico e un tip-tapper di formazione hiphop; e, come dice la locandina, “un concerto in anteprima europea che promette sorprese” (18 giugno, ore 20.00, Auditorium Istituto Giapponese di Cultura, via A. Gramsci, 74).



Labels: , , , , ,